jueves, 22 de diciembre de 2011

Novena Natale 7 giorno

22 Dicembre  SETTIMO GIORNO

GESÙ RESTA SEMPRE CON NOI: Ormai siamo giunti al Natale: questa novena ci ha preparato e ci ha condotti per mano fino al presepio di Gesù. Ma la venuta di Gesù non si esaurisce in un giorno e non finisce in questa ricorrenza.
Gesù rimane con noi: resta con noi la sua parola che possiamo conoscere e meditare nella Bibbia, nella Liturgia, nella nostra preghiera personale. E resta con noi nell'Eucaristia dove è presente con il suo amore infinito che lo ha condotto fino a consegnarsi nelle nostre mani. Il nostro Natale continua ogni giorno nell'Eucaristia, nella Messa, memoriale della sua morte e risurrezione, e nella presenza viva di lui nel tabernacolo delle nostre chiese dove l'Eucaristia viene conservata. Ogni volta che partecipiamo alla Messa o che veniamo ad adorare l'Eucaristia, noi riviviamo il mistero del Dio, fatto uomo, della Parola che si è fatta carne ed è rimasta con noi anche sotto le apparenze del pane e del vino: così continua il nostro; incontro con Gesù, continua la gioia di averlo con noi, in noi.
PREGHIAMO: La tua salvezza, o Dio onnipotente, che ci appare nel l'ora del Natale di Cristo tuo Figlio, come luce inattesa nel cielo notturno, illumini e rinnovi il nostro cuore, così che possiamo cominciare un nuovo modo di vivere nella fede e nella intimità con lui che è venuto e che regna nei secoli dei secoli. Amen.
LETTURA
Dal libro del profeta Isaia (54,1-3.5-7.9-10)
Esulta, o sterile che non hai partorito, prorompi in grida di giubilo e di gioia, tu che non hai provato i dolori, perché più numerosi sono i figli dell'abbandonata che i figli della maritata, dice il Signore. Allarga lo spazio della tua tenda, stendi i teli della tua dimora senza risparmio, allunga le cordicelle, rinforza i tuoi paletti, poiché ti allargherai a destra e a sinistra e la tua discendenza possederà le nazioni, popolerà le città un tempo deserte. Poiché tuo sposo è il tuo creatore, Signore degli eserciti è il suo nome; tuo redentore è il Santo d'Israele, è chiamato Dio di tutta la terra. Come una donna abbandonata e con l'animo afflitto, ti ha richiamata il Signore. Viene forse ripudiata la donna sposata in gioventù, dice il tuo Dio? Per un breve istante ti ho abbandonata, ma ti raccoglierò con immenso amore. Ora è per me come ai giorni di Noè, quando giurai che non avrei più riversato le acque di Noè sulla terra; così ora giuro di non più adirarmi con te e di non più minacciarti. Anche se i monti si spostassero e i colli vacillassero, non si allontanerebbe da te il mio affetto, né vacillerebbe la mia alleanza di pace,dice il Signore che ti usa misericordia.
RIFLESSIONE: La venuta di Gesù è un fatto che dura per sempre, è l'incontro di Dio con l'uomo di ogni tempo. Dio mantiene la sua promessa e non cambia il suo progetto. La presenza di Gesù nell'Eucaristia offre l'occasione perenne per godere questo mistero. Però bisogna ascoltare, ringraziare, avere fiducia, bisogna allargare il proprio cuore verso di Dio che è sempre disposto a stare con la sua creatura e a colmarla di grazia. Anche se ci sono momenti di difficoltà, Dio è sempre vicino: se noi andiamo da lui, ci accorgiamo subito della sua presenza e de suo amore. Oramai, Dio è venuto e non se ne parte più da noi.
CANTICO DELLA BEATA VERGINE
 Ant.: O Re delle genti, atteso da tutte le nazioni, pietra angolare che riunisci i popoli in uno: vieni, e salva l'uomo che hai formato dalla terra.
L'anima mia magnifica il Signore …
Padre nostro ...
PREGHIAMO: Accresci, o Dio, l'amore tra noi, donaci di vivere irreprensibili nella santità e rassicura i nostri cuori ansiosi con la venuta di Cristo tuo figlio: la luce del tuo Verbo che pone la sua tenda tra noi rischiari le tenebre del mondo e ci renda luminosi e coerenti. Lo chiediamo per lui, nostro Signore che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen. 

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